XXI Congresso Nazionale di Storia e Fondamenti della Chimica
Arezzo, 6-9 ottobre 2025
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XXI CONVEGNO GNFSC
6-9 ottobre 2025
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Il Gruppo Nazionale di Fondamenti e Storia della Chimica GNFSC organizza il suo XXI Convegno Nazionale nei giorni 6-9 ottobre 2025 presso l’Istituto Industriale Statale Galileo Galilei di Arezzo, sito in via Dino Menci 1.
Il Convegno comprenderà conferenze a invito, comunicazioni orali ed eventualmente comunicazioni poster inerenti a tutti gli argomenti che rientrano tradizionalmente nei campi di interesse del GNFSC. Per coloro che fossero interessati a presentare un contributo scientifico, come possibili suggerimenti, non vincolanti, ricordiamo che nel 2025 cadono gli anniversari di eventi importanti per la storia della disciplina. Ad esempio, ricorrono infatti i cento anni dalla scoperta del renio e dello spin dell’elettrone, nonché il conferimento del premio Nobel a Richard Adolf Zsigmondy per il suo fondamentale contributo al progresso della chimica dei colloidi. Sempre cento anni fa, fu depositato il brevetto Fischer-Tropsch, utilizzato per la produzione di combustibili di sintesi; ancora, nello stesso anno, venne messo a punto il processo van Arkel-de Boer, che permise la produzione commerciale di zirconio ed altri metalli. A questi anniversari si aggiungono i duecento anni dagli studi sull’isomeria del fulminato di argento e del cianato di argento per opera di Liebig e Wohler e i sessanta anni dall’annunciazione delle regole che usano le proprietà di simmetria degli orbitali per spiegare la stereochimica delle reazioni. Ricorrono infine i quaranta anni dalla scoperta dei fullereni. Poiché inoltre la Nazioni Unite hanno proclamato il 2025 come anno internazionale delle scienze e tecnologie quantistiche, riteniamo che sia doveroso dare attenzione a quanto esse fin dal loro sorgere siano state importanti per gli sviluppi, teorici e non solo, della chimica moderna.
Desideriamo anche dedicare una sessione alle tematiche che da secoli hanno caratterizzato le attività produttive del territorio che ci ospita, quali l’antica produzione degli Arretina vasa, celebri manufatti ceramici dell’Arezzo romana, e la lavorazione dei metalli preziosi oltre che al loro recupero ed affinazione. Inoltre verrà presentata la figura di Antonio Fabroni, uno dei più importanti protagonisti della cultura aretina del XIX secolo.
Infine, alla luce del maggior interesse che la comunità chimica professionale ed accademica sembra iniziare a nutrire nei confronti di quei settori di ricerca che costituiscono un ponte verso il versante umanistico (storia, epistemologia, didattica etc.) proporremo all’interno del convegno uno spazio in cui riflettere sulle modalità attraverso le quali questa interazione tra le diverse aree possa diventare sempre più produttiva.
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